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al testo di Salvatore Armando Santoro
Ad Alda Merini
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Oltre le brume del Naviglio il fumo d’una sigaretta fende l’aria e la intorba. La mano scorre su un foglio bianco: disegna pensieri osceni come piccoli cerchi che sfumano dalla bocca dopo aver aspirato il cancerogeno miasma d’una bionda. La rimatrice assorbe gli odori dell’acqua stagnante, le impasta al tabacco, cementifica i polmoni e crea melodie che impregnano fogli e libri che alla rinfusa ammiccano dagli scaffali impolverati. E dalla genialità nasce il pensiero che scopre la carne che se ne sta negletta a mostrare i capezzoli sfioriti. Il latte dell’immensità succhio, quasi a provare a me stesso il gusto delle messi andate ed il sapore del meglio che riposa, che il sangue rimescola e riscalda e i sensi avvince. Santoro Salvatore Armando (Boccheggiano 30/07/2006 18.14)
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Giovanni Rossato
- 03/04/2018 11:46:00
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Bella, non ho avuto lonore di conoscere di persona Alda Merini ma quello che ho succhiato dai suoi testi credo si ritrovi bene nella tua poesia. Il suo è stato appunto il meglio e ne ha pagato il conto, la grandezza presenta sempre un conto molto salato da pagare e lei, con mitezza, lo ha pagato fino in fondo. Versi molto apprezzati.
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Arcangelo Galante
- 03/04/2018 09:17:00
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Alda Merini è riuscita a dare, a quelle ore del proprio quotidiano vivere, un intenso contenuto, in rapporto allo scorrere del suo tempo interiore e a quello scandito dalle lancette dellorologio della vita. Quando si è assorti e si viaggia con la mente in unaltra dimensione, è facile perdere ogni contatto con la realtà e perdersi proprio in quelle ore, magnificamente fagocitate dalla poetessa. Considerazioni importanti, quelle fatte, su chi ha saputo estrapolare dalla mente l’ispirazione, esternando la creatività, in attimi “surreali” di un peculiare percepire, continuamente eterno, giacché, possono persino prevalere sulla tristezza di ore inevitabili. Sinceramente apprezzato il pensiero emblematico, che accompagna il ritratto della Merini!
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Franca Colozzo
- 02/04/2018 15:38:00
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Caro Salvatore, ad Alda Merini va il mio omaggio, donna libera nella mente e nel corpo. A te un rinnovato augurio di benessere mentale e spirituale. Buona Pasquetta.
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